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Nota: da ripetersi con frequenza giornaliera
Nota: da ripetersi con frequenza giornaliera
Oggi mi è tornato in mente un post di Jason Fried letto il mese scorso sul blog della 37signals, di cui è socio fondatore. Parla della teoria del by product con alcuni esempi di loro importanti prodotti che sono emersi dallo sviluppo di applicazioni web. Primo tra tutti è Ruby On Rails, il famoso framework di sviluppo web basato sul linguaggio Ruby, creato da David Heinemeier Hansson (anche lui attuale partner 37signals) durante lo sviluppo di Basecamp.
Consigliando la lettura dell’articolo intero, cito un paragrafo particolarmente significativo:
When you make something you make something else. Just like they say you can not not communicate, you can not not make something else. Everything has a by-product. Observant and creative entrepreneurs spot these by-products and see opportunities.
La sostanza è che quando si ha un’idea, anche se sembra che risolva un problema specifico, forse è possibile estrarne un nucleo utile ad altri settori, utile alla risoluzione di problemi diversi che possono però condividere la stessa piattaforma tecnologica o framework. Per legarmi a quanto dicevo nell’ultimo post: un esempio potrebbe essere di pensare ad una soluzione web generica che possa essere applicata in tanti siti verticali.
A mio avviso questo è particolarmente importante per i piccoli imprenditori e professionisti, che possono trarre maggiori vantaggi dal doversi concentrare su singoli progetti – piccoli o grandi che siano – da cui estrarre una o più componenti riusabili e rivendibili. 🙂
Stay tuned!
Da un po’ di tempo mi interrogo se nel web la verticalizzazione sarà più futuribile dell’integrazione di vari temi, categorie, mestieri, etc.
I portali – quelli del web 1.0, che facevano di tutto di più – stanno sparendo ma sempre più c’è l’esigenza di filtrare l’informazione, di non avere troppi punti di accesso, di non disperdere le proprie informazioni ed interessi. Di questo ne sono certo ed è un altro punto di discussione, ma allo stesso tempo si sente l’esigenza di avere siti web specializzati che risolvano al meglio uno specifico problema.
Probabilmente la verità sta nel mezzo e vincerà la forte specializzazione verticale integrata da una qualche intelligenza superiore (riconducibile al web semantico?).
Staremo a vedere e se potrò anche fare, farò! 🙂